La Pandemia, nonché la crisi energetica, hanno accelerato lo sviluppo di impianti fotovoltaici per le aziende. In poche parole, questi due fattori hanno accelerato il processo di transizione verso le fonti di energia rinnovabili e, inevitabilmente, verso una forma di economia circolare.
Secondo i dati di ISPRA, nella prima metà del 2023 ci sono state 162.841 nuove installazioni. Trattasi sicuramente di dati più che positivi visto che uno degli obiettivi comuni, non solo in Italia, ma anche in tutto il mondo, è quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale e di conseguenza anche l’inquinamento.
Ma quali sono le soluzioni efficientamento energetico? Di seguito alcune delle più richieste dalle aziende.
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Impianti fotovoltaici
Quando si parla di sviluppo di soluzioni per l’efficientamento energetico per le aziende non è possibile non fare riferimento agli impianti fotovoltaici. Installare gli impianti fotovoltaici, infatti, è un metodo di autoproduzione che permette di ridurre i costi di approvvigionamento di energia elettrica. Inoltre, in questo modo si utilizzano delle fonti rinnovabili, con un minore impatto ambientale. Tale scelta permette all’azienda anche di ottenere un ritorno di immagine.
L’utilizzo degli impianti fotovoltaici nelle aziende è una delle soluzioni efficientamento energetico più diffuse al giorno d’oggi e ciò è dovuto alla possibilità di effettuare un investimento che si rivela essere proficuo nel tempo. Infatti, per le aziende produrre energia da auto consumare durante le attività lavorative quotidiane è molto semplice, dato che le ore di lavoro giornaliere generalmente coincidono con il picco produttivo degli impianti fotovoltaici. In più, negli ultimi anni, il costo di realizzazione degli impianti è diminuito in maniera considerevole.
Cogenerazione
Tra le soluzioni efficientamento energetico più utilizzate dalle imprese c’è la cogenerazione. Si tratta di un processo che permette di generare allo stesso tempo sia energia elettrica che termica, in modo da poter ottenere un livello di efficienza maggiore rispetto alla produzione separata di energia, mediante un sistema di recupero del calore.
Ci sono anche impianti di trigenerazione, che permettono di ottenere in aggiunta l’acqua refrigerata da impiegare per il condizionamento o nei diversi processi industriali. Gli impianti di cogenerazione possono essere a gas, a gasolio oppure sfruttare le biomasse, e permettono di ottenere minori consumi energetici e di avere un impatto inferiore sull’ambiente. Ovviamente, però, il vantaggio maggiore per le imprese è quello di poter ottenere l’indipendenza energetica dalla rete globale.
Caldaie industriali e generatori di vapore
Si tratta, in estrema sintesi di impianti a media e alta pressione che occorrono per svariati processi industriali in diversi settori, per la produzione dell’acqua calda, di acqua surriscaldata o di vapore.
La scelta di tecnologie innovative, nonché la dotazione di accessori per il recupero del calore e il corretto dimensionamento dell’impianto stesso, aiutano ad aumentare l’efficienza dei generatori e, al tempo stesso ridurre i costi. Tra l’altro, le caldaie industriali consentono di utilizzare svariati combustibili, tra cui le cosiddette biomasse legnose, fonti anch’esse rinnovabili al 100% che possono ridurre, e non di poco, i costi legati al consumo di energia.