Il patrimonio di biodiversità del territorio di ogni nazione è un bene che va oltre i confini geo-politici perché, di fatto, appartiene a tutto il mondo.
Per questo motivo, molti parchi nazionali rientrano sotto il patrocinio dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, istituita a Parigi nel lontano 1946.
Uno dei principi su cui si fonda l’Unesco è proprio la “protezione e salvaguardia dei siti di eccezionale valore e bellezza iscritti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
Con i parchi naturali nazionali, le amministrazioni locali intendono perseguire lo stesso obbiettivo: proteggere e tutelare la natura, al fine di mantenere inalterata la biodiversità della flora e della fauna presenti.
Il primo esempio di parco nazionale è stato quello di Yellowstone, negli Stati Uniti, inaugurato molto prima dell’istituzione dell’Unesco, addirittura nel 1872.
Si tratta di un parco davvero famoso, meta non solo degli statunitensi ma di turisti che provengono da tutte le parti del globo, attirati dalle meraviglie naturali che questo sito offre e dai numerosi animali selvaggi che, con un po’ di fortuna, si possono incontrare.
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La natura selvaggia trova protezione all’interno dei parchi nazionali
Visitare un parco naturale è un’esperienza unica, che aiuta le persone ad essere più consapevoli dell’importanza di salvaguardare le specie di piante e animali che ci vivono.
È altresì significativo riuscire a comprendere che l’equilibrio dell’ambiente non deve essere in alcun modo alterato.
Pertanto, il visitatore è tenuto ad assumere un comportamento rispettoso nei confronti della natura, senza lasciare rifiuti, senza cogliere piante e fiori e, soprattutto, mantenendosi ad una distanza adeguata dagli animali, evitando di disturbarli.
Imparando a rispettare questi luoghi e la fauna che li popola, se ne può ricavare una lezione fondamentale, che l’uomo non è il padrone del mondo e non può sempre anteporre i propri diritti e la propria volontà a scapito degli altri esseri viventi, piante e animali.
I parchi naturali insegnano ad essere più umili e a ritrovare il valore della biodiversità, così necessaria alla vita di tutti quanti, uomini compresi.
Il cerchio della vita, la perfetta armonia dei parchi naturali
Nei parchi naturali nessun tipo di intrusione da parte dell’uomo è consentita, può solo limitarsi ad osservare, silenzioso.
È indispensabile lasciar fare alla natura il proprio corso, senza interferire in alcun modo.
Così facendo, sarà possibile accorgersi dell’equilibrio che governa la vita nel parco e vivere un’esperienza entusiasmante e molto educativa.
Le persone che cercano questo genere di avventura sono sempre più numerose e si è ormai affermato un vero e proprio turismo dei parchi, dove, ciò che attrae di più è la possibilità di vedere dal vivo gli animali selvatici nel loro habitat naturale.
È il modo migliore per comprendere che ogni essere vivente svolge un ruolo necessario a far sì che il cerchio della vita prosegua, partendo dai grandi carnivori che cacciano gli erbivori che, a loro volta, si nutrono della vegetazione.
Tutto risponde alle leggi di madre Natura ed è importante che chi visita un parco naturale lo tenga sempre bene a mente.
Il turismo nei parchi nazionali e nelle riserve naturali
Per chi ama immergersi in una dimensione selvaggia e incontaminata, nel mondo ci sono moltissimi parchi nazionali e riserve naturali da poter visitare.
I modi per entrare in contatto con questa natura sono diversi, dal trekking al biking, dal birdwatching all’escursionismo a piedi, fino ad arrivare al vero e proprio safari, esclusivamente fotografico, si intende.
Quest’ultima alternativa riservata ai più avventurosi, offre la possibilità di ammirare, per esempio, la meraviglia dei parchi faunistici dell’Africa, attraverso l’organizzazione di un viaggio in Tanzania per un safari nel Serengeti, uno tra i più bei parchi nazionali del Continente Nero.
Se sarete fortunati, avrete l’occasione di portare a casa numerosi trofei, immortalando con le vostre fotocamere i tanti esemplari delle specie più selvatiche: leoni, ippopotami, zebre, gnu, ghepardi e tanti altri.
Eco-turismo e vacanze ecologiche, un trend in continua ascesa
Il tema dell’ambiente entra di diritto nel dibattito quando si parla di turismo nei parchi naturali.
Infatti, è fondamentale che gli stati tutelino queste realtà con ancora più attenzione, per salvaguardarle da un turismo di massa che di sicuro sortirebbe un impatto molto negativo.
Occorre creare le condizioni affinché i viaggiatori possano fruire dei territori senza creare danni a questi delicati eco-sistemi.
Pertanto, è necessario gestire in un’ottica di sostenibilità i flussi dei visitatori e promuovere un turismo responsabile.
Le cosiddette vacanze ecologiche sono in costante aumento e non si possono più considerare come settori di nicchia all’interno del mercato turistico.
Per poter combinare i forti numeri dei visitatori con la necessità di mantenere lo status quo nei parchi e nelle riserve nazionali, è indispensabile una concertazione tra amministrazioni locali, realtà del territorio e promotori turistici. I parchi non sono solo natura, curiosità e passione, ma sono un vero e proprio volano economico con infinite ripercussioni non solo da un punto di vista occupazionale.
È altresì importante individuare gli itinerari percorribili nei parchi e le zone in cui ammettere la presenza umana, evitando così un’invasione di tutti gli spazi, anche se gli eco-turisti sono armati solo di fotocamera e binocolo.